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Frère
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Tg2,per non rimanere schiavi del demonio..."San Vicinio e il suo collare" Deo gratias,San Vicinio e il suo collare Il Taumaturgo Anche prima della morte, lintercessione di San Vicinio si rivelò potente …More
Tg2,per non rimanere schiavi del demonio..."San Vicinio e il suo collare"

Deo gratias,San Vicinio e il suo collare
Il Taumaturgo

Anche prima della morte, lintercessione di San Vicinio
si rivelò potente in favore di coloro che portavano
infermità nel corpo e nello spirito. In tanti ricorrevano
e ricorrono a lui quando si manifestano malanni nel corpo,
anche molto gravi, ma soprattutto quando si manifestano
problemi esistenziali e spirituali. Soprattutto nella forte
tentazione, nella vessazione e nella possessione
- tutte forme dintervento demoniaco, con il chiaro intento
di allontanare dal Signore luomo in genere ed il fedele
in particolare - è frequente il ricorso allintercessione
di San Vicinio. Anche nel caso dansie, fatiche, dolori
e turbamenti, molto frequenti nella frenetica vita moderna,
il ricorso alla misericordia di Dio per lintercessione
di San Vicinio, frequentemente porta al cuore delluomo
la pace e la serenità desiderate e tanto indispensabili
per condurre dignitosamente la vita quotidiana

Le folle di pellegrini che accorrono alla basilica di San Vicinio
per una benedizione o per una preghiera di liberazione,
per ritornare in stato di grazia sacramentale in seguito
ad una confessione trascurata da troppo tempo e ad una vita
moralmente disastrata, o che si avvicinano al sacerdote
in servizio al santuario per un consiglio o per riprendere
la strada della conversione, sono il miracolo quotidiano
che ancor oggi avviene per i meriti di San Vicinio e della Chiesa,
senza tralasciare le situazioni di liberazione dal Maligno
per mezzo dellesorcismo.

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Diavolo ed Esorcismi.
Un valido contributo all'esistenza del male e del maligno, tra testimonianze canti o preghiereMore
Diavolo ed Esorcismi.

Un valido contributo all'esistenza del male e del maligno, tra testimonianze canti o preghiere
Frère
Deo grtias, due anni fa benedissi una signora di 36 anni, originaria della Toscana, era accompagnata dal marito e da tre amici. Non appena feci cenno di imporle il collare, lei, guardandomi biecamente, si scansò quasi non volesse, cominciò ad inveire contro il San collare così come nei miei confronti. Subito i tre amici che accompagnavano la coppia, che erano per fortuna piuttosto nerboruti, la …More
Deo grtias, due anni fa benedissi una signora di 36 anni, originaria della Toscana, era accompagnata dal marito e da tre amici. Non appena feci cenno di imporle il collare, lei, guardandomi biecamente, si scansò quasi non volesse, cominciò ad inveire contro il San collare così come nei miei confronti. Subito i tre amici che accompagnavano la coppia, che erano per fortuna piuttosto nerboruti, la immobilizzarono, così potei, ma a stento, imporle il collare. La donna improvvisamente al contatto del collare opponeva una forza di resistenza incredibile, difficilmente non facile da descrivere, forza che via via aumentava tanto più si intensificavano le preghiere e le benedizioni del rito. Ingiunsi al demonio di lasciarla libera, al che lei (o forse lo spirito maligno) rispose negativamente, inveendo contro di me con parolacce blasfeme, e invereconde non ripetibili qui. Io continuai nella funzione senza mai perdere la concentrazione e senza esitare, la benedivo e continuavo pregare e tentai anche di far bere a quella poveretta dell’acqua santa, ma lei non riusciva ad ingoiarla perché si sentiva soffocare. Non ci fu verso di imporle il santo collare e dovetti limitarmi alla fine di posarglielo sulla testa: ed ecco che, dopo tante smanie, la donna si ricompone di colpo e tornò alla normalità, con gran meraviglia di tutti i presenti. Quando lasciò la basilica era tanto serena in volto che io mi permisi di dirle: Signora, lei è passata dall’inferno al paradiso!” (citazione da V. Tonelli, Il diavolo e l’acqua santa in Romagna, Imola 1995).
Bene amici lettori, qui termina il racconto, ma sarebbe ancora più lungo se si volesse includere tutte le testimonianze raccolte, che in questa sede non si potrebbero accennare tutto, visto che le storie raccolte sono in maggior parte tutte drammatiche e non facili da descrivere, sta a voi che leggete questo breve racconto trarre le conclusioni definitive, ma, prima dell’articolo vorrei dirvi di avere sempre fede e speranza, e nei momenti di sconforto una preghiera alla Madonna madre di Gesù che è sempre disponibile ad aiutarci nei momenti di maggior bisogno.
Frère
Deo gratias,
Si tratta di un ferro curvilineo snodato, così da rendere possibile la sua chiusura intorno al collo dell’indemoniato e, come ricorda un antico codice conservato nella chiesa, “da tempo fabbricato per fugare i demoni”.
La straordinaria Catena Sancti Cicinii in origine utilizzata per “tenere legato in carcere Pertaro, un sacerdote sarsinate ingiustamente accusato, che fu proclamato …More
Deo gratias,
Si tratta di un ferro curvilineo snodato, così da rendere possibile la sua chiusura intorno al collo dell’indemoniato e, come ricorda un antico codice conservato nella chiesa, “da tempo fabbricato per fugare i demoni”.
La straordinaria Catena Sancti Cicinii in origine utilizzata per “tenere legato in carcere Pertaro, un sacerdote sarsinate ingiustamente accusato, che fu proclamato innocente perché, davanti al sepolcro del beato Vicinio, gli cadde la catena che gli stringeva il collo”.
Con precisione non si conosce, più dettagliatamente, l’età della Catena di San Vicinio, anche se in ogni caso non vi sono elementi che possono farci escludere l’antichità dello strumento taumaturgico.
In un’agiografia dedicata al santo, Vita e miracoli del glorioso confessore S. Vicinio, sì che la catena forse era portata per penitenza, “per macerare la carne”, ma “anche usata per tormentare i demoni”.
In quella raccolta di testimonianze agiografiche è anche descritto che “tutti gli spiritati”, in pratica gli indemoniati, quando giungevano presso Sarsina, “facevano grandissima resistenza” e spesso transitavano sul ponte del Savio, “dove era fabbricata una celletta, guarivano assai di loro”, senza neppure aver bisogno del prodigioso collare.
Le miracolose guarigioni dalla possessione continuavano a ripetersi ancora oggi e il rilevante numero di fedeli che ogni anno si rivolge a San Vicinio risulta certamente l’esempio più rappresentativo delle facoltà misteriose legate al collare.
La catena è posta per un breve tempo intorno al collo dei posseduti, che sono accompagnati dall’acqua santa e dalla “benedizione degli infermi”: dopo quell’azione per molti la guarigione è immediata, altri invece di un’altra applicazione.
A Sarsina giungono anche gli ammalati gravi, la cui turbe psichiche, pur non avendo nulla di diabolico, hanno spesso devastato il loro equilibrio interiore e fisico.
Però, in molti casi, l’applicazione del collare, certe volte viene ripetuta più giorni per consentire di placare le loro sofferenze, eliminando molti dei disturbi di cui sono vittime.
Numerosi fedeli, non necessariamente gli ammalati, ricevono dai sacerdoti di Sarsina i tradizionali curdlen: piccoli nastri posti a contatto con il collare del santo e fatti portare intorno al collo come potente protezione contro molte malattie.
Le miracolose guarigioni di Sarsina possono sconcertare molti lettori che leggeranno per la prima volta questo scritto, considerando irrazionale, ma, in ogni modo si voglia osservare, sono fatti oggettivi, spesso incontestabili. Don Caminati, che è stato parroco di Sarsina e testimone di numerosi miracoli, ci ha lasciato una memoria ricca di opportunità di riflessione intorno al “caso” di San Vicinio: “Davanti alla tomba e alle ossa del Santo avvengono con una certa frequenza fenomeni anormali. I pareri sono discordi; c’è chi li giudica frutti dell’ignoranza e della superstizione, c’è chi li giudica fatti diabolici. C’è chi li giudica solo sotto il profilo psico-patologico. Ma c’è chi cerca di studiarli alla luce della fede e della scienza, con ponderata attenzione e senza preconcetti, per arrivare a distinguere un vero posseduto dal demonio da un ammalato psichico. Da una benedizione molti traggono immediato beneficio anche fisico; molte volte guariscono, quando a nulla erano approdate le cure mediche ordinarie e specializzate. Sono fatti reali, controllabili (V. Caminati, San Vicinio vescovo di Sarsina. Cesena 1970, pag. 30).
In chiusura riportiamo una tra le tante testimonianze raccolte da un canonico incaricato di svolgere il rituale del collare, in cui traspare chiaramente la forza straordinaria della Catena di San Vinicio, molto spesso capace di allontanare dall’uomo il potere del gran tentatore, Satana.
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Deo gratias,San Vicinio e il suo collare
Il Taumaturgo

Anche prima della morte, lintercessione di San Vicinio
si rivelò potente in favore di coloro che portavano
infermità nel corpo e nello spirito. In tanti ricorrevano
e ricorrono a lui quando si manifestano malanni nel corpo,
anche molto gravi, ma soprattutto quando si manifestano
problemi esistenziali e spirituali. Soprattutto nella forte
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Deo gratias,San Vicinio e il suo collare
Il Taumaturgo

Anche prima della morte, lintercessione di San Vicinio
si rivelò potente in favore di coloro che portavano
infermità nel corpo e nello spirito. In tanti ricorrevano
e ricorrono a lui quando si manifestano malanni nel corpo,
anche molto gravi, ma soprattutto quando si manifestano
problemi esistenziali e spirituali. Soprattutto nella forte
tentazione, nella vessazione e nella possessione
- tutte forme dintervento demoniaco, con il chiaro intento
di allontanare dal Signore luomo in genere ed il fedele
in particolare - è frequente il ricorso allintercessione
di San Vicinio. Anche nel caso dansie, fatiche, dolori
e turbamenti, molto frequenti nella frenetica vita moderna,
il ricorso alla misericordia di Dio per lintercessione
di San Vicinio, frequentemente porta al cuore delluomo
la pace e la serenità desiderate e tanto indispensabili
per condurre dignitosamente la vita quotidiana

Le folle di pellegrini che accorrono alla basilica di San Vicinio
per una benedizione o per una preghiera di liberazione,
per ritornare in stato di grazia sacramentale in seguito
ad una confessione trascurata da troppo tempo e ad una vita
moralmente disastrata, o che si avvicinano al sacerdote
in servizio al santuario per un consiglio o per riprendere
la strada della conversione, sono il miracolo quotidiano
che ancor oggi avviene per i meriti di San Vicinio e della Chiesa,
senza tralasciare le situazioni di liberazione dal Maligno
per mezzo dellesorcismo.
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