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AL CIRCOLO DELLA STAMPA DI MILANO E’ STATO PRESENTATO LO STRAORDINARO LIBRO “VIENI CON ME” DI ROBERTO ALLEGRI. Milano 2 marzo 2015 AL CIRCOLO DELLA STAMPA DI MILANO E’ STATO PRESENTATO LO STRAORDINARO …Altro
AL CIRCOLO DELLA STAMPA DI MILANO E’ STATO PRESENTATO LO STRAORDINARO LIBRO “VIENI CON ME” DI ROBERTO ALLEGRI.

Milano 2 marzo 2015

AL CIRCOLO DELLA STAMPA DI MILANO E’ STATO PRESENTATO LO STRAORDINARO LIBRO “VIENI CON ME” DI ROBERTO ALLEGRI.

E’ la storia esistenziale di un uomo che ha speso la sua vita per stare vicino ai più poveri dei poveri.

Alla presenza di numerose personalità del Mondo Civile e Politico, presso il prestigioso e storico Circolo della Stampa in Corso Venezia, 48 – Milano, mercoledì 25 febbraio 2015 è stato presentato un interessante libro: “Vieni con Me” di Roberto Allegri.

L’autore ha raccontato la vita e la spiritualità del Camilliano Fratel Ettore che si è dedicato completamente all’aiuto dei poveri più poveri di Milano. L’evento è stato brillantemente presentato dalla Dott.ssa Luisa Poluzzi, Direttrice Generale del G.S.A . e ha moderato il noto giornalista, Renzo Magosso. Ha aperto l’incontro il giovane e promettente cantautore Giovanni Paoli che ha cantato due delle sue più belle canzoni.

Molto gradita e apprezzata è stata la partecipazione di Suor Teresa Martino, colei che ha ereditato il faticoso fardello da Fratel Ettore.

Erano presenti Filomena Lefuniello, sorella di Sabatino, colui che per anni ha accompagnato ed affiancato Fratel Ettore, Roberto Bignoli, noto cantautore, tra i principali musicisti internazionali della Christian music, che ha conosciuto personalmente Fratel Ettore.

Arrivato alla fine della conferenza per motivi di lavoro, il dott. Raffaele Cattaneo, Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, ha voluto fortemente dare la sua testimonianza esprimendo ammirazione per questo notevole personaggio e decantato il valore dell’opera di Fratel Ettore. Il dott. Catteneo ha espresso stima e solidarietà per Suor Teresa Martino che prosegue il suo faticoso cammino. Le sue belle parole hanno commosso perché sentite vere in quanto espresse con umiltà e sincerità.

“Il Gigante della Città” così il Cardinal Martini e Madre Teresa di Calcutta lo avevano definito. – afferma l’Autore – Il Cardinal Martini aveva una grande ammirazione per il frate e, ogni volta che ne aveva la possibilità, andava in incognito a trovarlo dove lui operava e cioè alla Stazione Centrale e nella casa/accoglienza”.

Il dott. Renzo Magosso ha dato di Fratel Ettore una testimonianza indiretta: aveva conosciuto Suor Teresa di Calcutta in un viaggio in aereo da Roma a……………la quale stava tornando dalla visita fatta al Frate e dove anche lei insieme a lui si erano prodigati a soccorrere i “senza tetto” che dimoravamo fra gli angoli della Stazione Centrale. “Made Teresa di Calcutta – asserisce Magosso – parlava di Fratel Ettore e del Cardinal Martini con un’affettuosità che si riserva ai più stretti familiari, chiamandoli amichevolmente per nome. Inoltre, lei che a quel tempo aveva già ricevuto l’Oscar per la Pace, parlava di sé come di una qualunque Sorella di Dio, con la semplicità dei Grandi.

“La vita è nelle nostre mani e per chi crede in quelle di Dio – ha affermato l’Autore – Ognuno sa dove poter attingere la forza per cambiare il corso del proprio destino e affrontarlo con il sorriso sulle labbra, come lui ha dimostrato”.

Allegri ha poi fatto un racconto di Fratel Ettore molto coinvolgente:

“Era il 1976, anno in cui Fratel Ettore fu trasferito da Venezia a Milano per occuparsi della cura dei malati gravi a domicilio per poi passare a dare l’accoglienza e assistenza notturna ai senza-tetto, a quelli abbandonati nei pressi della Stazione Centrale. Affiancato da un anziano confratello, da Sabatino, un giovane fattorino venuto dal Sud e con la collaborazione di alcuni uomini accolti al Rifugio, Fratel Ettore gettò le fondamenta di Casa Betania e si occupò della ricostruzione del Santuario della Madonna di Fatima a Seveso. Il Frate si è poi occupato anche dell’accoglienza dei nuovi flussi migratori dall’Albania e dal nord Africa e fece fronte all’ospitalità delle donne ucraine e degli ex detenuti scarcerati per l’indulto. Fratel Ettore credeva fermamente nella provvidenza – continua Allegri – e, per far fronte ai costi per erigere le case per i senza tetto e la Chiesa di Seveso, fece firmare dal Sindaco di Seveso una serie di cambiali garantendogli che la provvidenza avrebbe provveduto a trovare i soldi per onorare il debito. “Tu firmi e tra un mese queste cambiali saranno senz’altro pagate alla banca. – disse il Frate al Sindaco – È una promessa. Vuoi che la Madonna non ci dia una mano per farci rispettare gli impegni?” Infatti, come sempre, immancabilmente la provvidenza giunse una ventina di giorni dopo allorquando arrivò il denaro sufficiente per estinguere tutto il debito”.

Emozionante e divertente è stato l’aver appreso che sulla sua scassata automobile aveva messo una statua della Madonna di un’altezza di circa m. 1,20, Madonna che non lasciava mai, ovunque andava la portava sempre con sé.

“Fratel Ettore – afferma la dott.ssa Poluzzi – è’ stato un esempio di eroica capacità gestionale nel prendersi carico delle vite altrui, affrontando tutte le avversità e il dolore con forza, coraggio e Fede”.

Aver partecipato alla presentazione del libro “Vieni con Me” di Roberto Allegri ci ha permesso di conoscere la storia esistenziale di un uomo che ha speso la sua vita per stare vicino ai più poveri dei poveri, di ammirare la Sua Santità, di “vedere” come l’Essere Speciale di Fratel Ettore porti conforto alle persone che lo hanno conosciuto e a quelle che si apprestano a conoscerlo e, questo, già mi sembra un grande miracolo.

Ritengo che il libro farà da apripista per un cambiamento di vita, per comprendere che cosa sia un’esistenza vissuta ai margini della Società e per capire che quel “buco nero” della povertà potrebbe risucchiare anche uno di noi.

Principia Bruna Rosco

Foto di Giovanni Certomà