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Lettera che proibisce la partecipazioni a riunioni che danno le Apparizioni di Medjugorje per vere. Lettera che proibisce la partecipazioni a riunioni che danno le Apparizioni di Medjugorje per vereMore
Lettera che proibisce la partecipazioni a riunioni che danno le Apparizioni di Medjugorje per vere.
Lettera che proibisce la partecipazioni a riunioni che danno le Apparizioni di Medjugorje per vere
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Piccolo Ufficio dell'Immacolata. Piccolo Ufficio dell'Immacolata Risale almeno al sec. XV. Probabilmente è opera del francescano milanese, P. Bernardino da Busto; in ogni caso è fuori dubbio la sua …More
Piccolo Ufficio dell'Immacolata.
Piccolo Ufficio dell'Immacolata
Risale almeno al sec. XV. Probabilmente è opera del
francescano milanese, P. Bernardino da Busto; in ogni
caso è fuori dubbio la sua origine francescana. Però deve
la sua diffusione a S. Alfonso Rodriguez (sec. XVIII),
che lo recitava ogni giorno, sicché la Madonna gli
apparve ringraziandolo e ordinandogli di propagarlo. Il che il santo fece con molto successo, felice di popolarizzare con questo mezzo fra i fedeli la verità dell'Immacolata Concezione, di cui egli confessava di essere stato assicurato dalla Vergine stessa. Questo piccolo ufficio ha una speciale efficacia per ottenere la purezza. Altro apostolo di quest'ufficio fu il Chaminade, fondatore dei Marianisti. Era pure molto caro a S. Caterina Labouré.
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Santa Maria del Fonte: il Santuario a lei dedicato a Caravaggio (BG)

Sulle tracce di Maria: Caravaggio di Diego Manetti 03-11-2013 pubblicato su: www.lanuovabq.it/it/articoli-sulle-… Ben ritrovati, cari amici, per questo nuovo appuntamento con “Sulle tracce di Maria …More
Sulle tracce di Maria: Caravaggio
di Diego Manetti

03-11-2013
pubblicato su: www.lanuovabq.it/it/articoli-sulle-…
Ben ritrovati, cari amici, per questo nuovo appuntamento con “Sulle tracce di Maria”, nell'intento di seguire - passo dopo passo - il cammino di Maria tra gli uomini, ripercorrendo alcune delle più importanti tracce che la Vergine ha lasciato nel mondo, ovvero i santuari a Lei dedicati, intesi come risposta umana all'iniziativa di Maria di rivolgersi all'umanità con apparizioni o messaggi in precisi momenti della storia.
La “traccia” mariana che andiamo a esaminare questa volta è quella custodita dalla devozione a Santa Maria del Fonte, essendo questo il nome con cui la Vergine Santissima è venerata presso il Santuario a lei dedicato a Caravaggio, in provincia di Bergamo. Caravaggio, un santuario che è nel cuore di milioni di fedeli in Italia e nel mondo, un luogo sacro che occupa un posto di indubbio rilievo nella devozione mariana. Perché la scelta di questo santuario, …More
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Müller, il “Ratzinger” di Papa Francesco che recinta l’ospedale da campo

Müller, il “Ratzinger” di Papa Francesco che recinta l’ospedale da campo Prima l’eruzione improvvisa di densa e profonda dottrina su misericordia e coscienza, poi una dotta lezione sul kairós cristiano …More
Müller, il “Ratzinger” di Papa Francesco che recinta l’ospedale da campo
Prima l’eruzione improvvisa di densa e profonda dottrina su misericordia e coscienza, poi una dotta lezione sul kairós cristiano come luogo della rivelazione e della salvezza, contrapposto al kronos pagano, mostro che divora i suoi figli e che porta solo morte. Sono giornate intense, dalle parti dell’ex Sant’Uffizio. Fino a oggi, il prefetto Gerhard Ludwig Müller era guardato con sospetto dal fronte conservatore perché troppo amico dei teologi della liberazione (anche di quelli condannati e sconfitti da Joseph Ratzinger negli anni in cui trionfava l’ecclesia militans giovanpaolina). Da qualche giorno, però anche dall’altra parte della barricata si levano mugugni per le ultime uscite del monsignore tedesco, già vescovo di Ratisbona e curatore dell’opera omnia teologica di Benedetto XVI. L’accusa implicita è quella di aver chiuso le porte che il Papa, in una serie di interviste a braccio, sui giornali e a bordo di …More
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Il diritto al Logos (Antonio Socci)

Il diritto al Logos Da un cattolico la cui fede è “festa della ragione” prima che dei sentimenti. Il giornale dei vescovi ha sbagliato nella polemica con i tradizionalisti Al direttore - Mi spiace …More
Il diritto al Logos
Da un cattolico la cui fede è “festa della ragione” prima che dei sentimenti. Il giornale dei vescovi ha sbagliato nella polemica con i tradizionalisti
Al direttore - Mi spiace per Gnocchi e Palmaro, ma un cattolico non può irridere il Papa o accusarlo di eresia con la leggerezza di un articoletto di giornale. Certo, la chiesa non è una caserma e – nella libertà dei figli di Dio – si può dire tutto, ma con rispetto e responsabilità. Magari anche con dolore. Si può e si deve brindare prima alla propria coscienza e poi al Papa, come insegnava il cardinale Newman. Ma trasformando la propria “Opinione” nel magistero supremo si rischia di mettersi da soli fuori dalla chiesa (non solo fuori da Radio Maria).
Quanto all’ormai famosa omelia di Francesco del 17 ottobre, contro il cristiano che trasforma la fede in ideologia, penso si tratti anzitutto di una messa in guardia da una certa mentalità lefebvriana, la quale sostituisce il Vangelo con il Denzinger (“Enchiridion …More
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Scala claustralium

Guigo II certosino Scala claustralium I. Il fratello Guigo all’amatissimo fratello suo Gervaso: trovi la sua gioia nel Signore. Sono in debito d’amore, fratello, verso di te, perché ti sei messo per …More
Guigo II certosino
Scala claustralium
I. Il fratello Guigo all’amatissimo fratello suo Gervaso: trovi la sua gioia nel Signore. Sono in debito d’amore, fratello, verso di te, perché ti sei messo per primo ad amarmi; e sono obbligato a risponderti perché con la tua lettera mi hai prima di ogni altro invitato a scrivere. Mi sono così proposto di trasmetterti alcune idee che mi son venute alla mente sull’attività spirituale dei monaci. Sono cose che tu hai imparato attraverso l’esperienza meglio di quanto abbia fatto io nell’impegno intellettuale: dunque giudica e correggi queste mie riflessioni. È ben giusto che a te io offra le primizie freschissime della mia fatica, in modo che tu possa raccogliere i primi frutti di questa giovane piantagione che sono io: tu mi hai strappato con lodevole furto alla schiavitù del faraone e a un’individualistica ricerca di raffinatezze per collocarmi nella schiera ordinata di chi va in battaglia, innestando con sapienza nel buon olivo il ramo tagliato con …More
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La lettera di Papa Leone a San Pietro Damiani sul libro Gomorriano

(Reindel I, 285-286 [PL 145, 159B-160D]) La lettera di Papa Leone a San Pietro Damiani con cui l'autorità apostolica ratifica il libro Gomorriano [1] Leone vescovo a Pietro eremita, figlio diletto in …More
(Reindel I, 285-286 [PL 145, 159B-160D])
La lettera di Papa Leone a San Pietro Damiani con cui l'autorità apostolica ratifica il libro Gomorriano [1]
Leone vescovo a Pietro eremita, figlio diletto in Cristo, la gioia dell'eterna beatitudine.
Il libello che tu hai scritto, figlio carissimo, contro la quadruplice contaminazione carnale, franco senza dubbio nello stile e ancor più¹ sincero nel ragionamento, conferma con prove incontrovertibili l'intenzione della tua mente di entrare, mediante una santa lotta, nello splendido coro della lucente modestia. Tu hai piegato la dissolutezza della carne perché hai alzato il braccio dello spirito contro questo desiderio osceno. Un vizio senza dubbio esecrabile che allontana dall'autorità della virtù¹, la quale, essendo di per sé immacolata, non ammette alcunché di impuro. Né ad essa potrà mai toccare in sorte di prestarsi a sordide vanità . Quindi quegli ecclesiastici, delle cui vite disgustose con saggezza hai discusso tristemente, imparzialmente …More
Alea
L'Orrore al peccato e la grande misericordia di Papa Leone.
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Appunti di diritto canonico su come criticare il Papa senza essere eretici

Appunti di diritto canonico su come criticare il Papa senza essere eretici Il Papa, qualsiasi Papa non solo l’attuale, deve essere sempre ascoltato senza batter ciglio oppure può essere criticato?More
Appunti di diritto canonico su come criticare il Papa senza essere eretici
Il Papa, qualsiasi Papa non solo l’attuale, deve essere sempre ascoltato senza batter ciglio oppure può essere criticato?Proviamo a verificare cosa dice sul punto la chiesa. La congregazione per la Dottrina della fede nel 1998 elaborò una “Nota dottrinale illustrativa della formula conclusiva della Professio fidei”, a firma dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, che delimitava i campi e le modalità attraverso cui l’infallibilità petrina si esprime. Solo in alcuni ambiti e unicamente nell’osservanza di precise condizioni è impegnata l’infallibilità del Sommo Pontefice e dunque i relativi asserti sono assolutamente vincolanti per tutti i cattolici e non criticabili perché in tali assunti non ci può essere nascosto nessun errore dottrinale. Va da sé che al di fuori di queste materie e condizioni il Papa non è infallibile e dunque può sbagliare. Ad esempio ciò che dice un Papa in un’intervista non impegna la sua …More
alino
Reban Io 😲More
Reban
Io 😲
Alea
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Compendio di Teologia Ascetica e Mistica - Adolfo Tanquerey. Per tutti quelli che vogliono poggiare la propria fede su basi solide. Perché le loro fatiche e i loro sforzi per piacere a Dio non siano …More
Compendio di Teologia Ascetica e Mistica - Adolfo Tanquerey.
Per tutti quelli che vogliono poggiare la propria fede su basi solide. Perché le loro fatiche e i loro sforzi per piacere a Dio non siano vani, dopo aver ben memorizzato il Catechismo (che non è un libro per bambini) si può approfondire la propria Fede su testi di Autori sicuri. In questi tempi gli eretici fioriscono al punto che non è possibile non incontrarne numerosi anche tra i pastori. Il cristiano, già diceva il Sinodo dei Vescovi, mi sembra, nel '79 non può più permettersi di lasciarsi trasportare ma deve avere una cultura religiosa proporzionale agli studi svolti.
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Alea
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Leggere la Valtorta è Pericoloso. Perché leggere la Valtorta è pericolosissimo.More
Leggere la Valtorta è Pericoloso.
Perché leggere la Valtorta è pericolosissimo.
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Claudia Maria Raffaella
Assolutamente NO. É una grazia incredibile.
Alea
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Leggere la Valtorta è Peccato. Dalla «Lettera ai cristiani di Tralle» di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire (Capp. 1, 1 - 3, 2, 4, 1-2; 6, 1; 7, 1 - 8, 1; Funk, 1, 203-209) Voglio premunirvi …More
Leggere la Valtorta è Peccato.
Dalla «Lettera ai cristiani di Tralle» di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire (Capp. 1, 1 - 3, 2, 4, 1-2; 6, 1; 7, 1 - 8, 1; Funk, 1, 203-209)
Voglio premunirvi, come figli amatissimi
Vi scongiuro, non io ma l'amore di Gesù Cristo: nutritevi solo della sana dottrina cristiana e tenetevi lontani da ogni erba estranea, qual è l'eresia. Ciò avverrà se non vi lascerete gonfiare dall'orgoglio e non vi separerete da Gesù Cristo Dio e dal vescovo e dai comandi degli apostoli. Chi sta all'interno del santuario è puro; ma chi ne è al di fuori, è impuro. In altri termini: chiunque compie qualche cosa senza il vescovo, il collegio dei presbiteri e i diaconi, non agisce con coscienza pura.
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Alea
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Nostra Signora del Pilar (Il Miracolo dei Miracoli)

Sulle tracce di Maria: Saragozza di Diego Manetti06-10-2013 Continuiamo, cari amici, il nostro cammino “Sulle tracce di Maria”, con l’intento di seguire – come dice il titolo di questo nostro appuntamento …More
Sulle tracce di Maria: Saragozza
di Diego Manetti06-10-2013
Continuiamo, cari amici, il nostro cammino “Sulle tracce di Maria”, con l’intento di seguire – come dice il titolo di questo nostro appuntamento mensile – il cammino di Maria tra gli uomini, ripercorrendo alcune delle più importanti tracce che la Vergine ha lasciato nel mondo, ovvero i santuari a Lei dedicati, intesi come risposta umana all’iniziativa di Maria di rivolgersi all’umanità con apparizioni o messaggi in precisi momenti della storia.
La “traccia” mariana che andiamo a esaminare questa volta è davvero molto particolare poiché si tratta di un santuario che è sorto in quello che è un luogo di devozione assai profonda nei confronti della Vergine Maria: Saragozza, in Spagna. Ciò che rende particolare la devozione mariana là radicata, e che trova espressione nel bellissimo Santuario del Pilar, è il fatto che tale luogo di preghiera non si origina come risposta dell’uomo a una apparizione mariana - come è invece stato nel …More
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XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Commento alla Messa)

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Anno C MISSALE ROMANUM VETUS ORDO LETTURE: Ab 1,2-3; 2, 2-4; Sal 94; 2 Tm 1,6-8.13-14; Lc 17, 5-10 La forza di chi ha fede Il cristianesimo è fede. E’ questa una …More
XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Anno C
MISSALE ROMANUM VETUS ORDO
LETTURE: Ab 1,2-3; 2, 2-4; Sal 94; 2 Tm 1,6-8.13-14; Lc 17, 5-10
La forza di chi ha fede
Il cristianesimo è fede. E’ questa una sua caratteristica specifica. «Noi diamo troppo alla leggera per presupposto che religione e fede siano sempre la stessa identica cosa. Ciò in realtà risulta vero solo in maniera limitata...
Ad esempio, l’Antico Testamento si è presentato complessivamente non sotto il concetto di fede, bensì sotto quello di legge.
Esso incarna primariamente un assetto di vita, nell’ambito del quale per altro l’atto di fede va continuamente acquistando maggiore importanza. Per la religiosità romana poi, non è affatto decisivo che si emetta un atto di fede nel soprannaturale, esso può addirittura mancare completamente senza che per questo venga meno la religione. Siccome essa è essenzialmente un sistema di riti, ai suoi occhi l’elemento determinante è rappresentato dalla minuziosa osservanza delle cerimonie» (J …
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«È la mondanità spirituale che uccide la Chiesa»

«È la mondanità spirituale che uccide la Chiesa» di Massimo Introvigne04-10-2013 ll 4 ottobre 2013 Papa Francesco si è recato in pellegrinaggio ad Assisi, dove ha pronunciato diversi discorsi. Come …More
«È la mondanità spirituale che uccide la Chiesa»
di Massimo Introvigne04-10-2013
ll 4 ottobre 2013 Papa Francesco si è recato in pellegrinaggio ad Assisi, dove ha pronunciato diversi discorsi. Come ha rilevato su queste colonne Riccardo Cascioli, qualcuno si attendeva novità radicali sulla rinuncia della Chiesa alle sue vere e presunte ricchezze, ma Francesco ha liquidato le anticipazioni giornalistiche come «fantasie», una grande lezione a chi prende per buono il Papa riveduto e corretto dai giornalisti.
«In questi giorni - ha detto Francesco incontrando i poveri della Caritas nella Sala della Spoliazione del vescovado di Assisi - sui giornali, sui mezzi di comunicazione, si facevano fantasie. “Il Papa andrà a spogliare la Chiesa, lì!”. “Di che cosa spoglierà la Chiesa?”. “Spoglierà gli abiti dei Vescovi, dei Cardinali; spoglierà se stesso”». Certamente, come san Francesco (1182-1226) si spogliò delle sue vesti di giovane ricco e mondano, anche la Chiesa deve «spogliarsi». Però «quando …More
Maurizio Muscas
L'esser mondani consiste nell' agire e parlare come il mondo vuole , vero Santita' ? 👌
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Il Papa ad Assisi: Chi è san Francesco? Un panteista o un uomo rivestito di Cristo?

Ieri ad Assisi è stata una giornata intensa per papa Francesco. Prima ha visitato i malati dell’Istituto Serafico, quindi ha tenuto un discorso nella sala della Spogliazione ed infine ha celebrato la …More
Ieri ad Assisi è stata una giornata intensa per papa Francesco. Prima ha visitato i malati dell’Istituto Serafico, quindi ha tenuto un discorso nella sala della Spogliazione ed infine ha celebrato la Santa Messa sul sagrato della Basilica davanti a 50mila persone, tra cui anche il presidente del Consiglio Enrico Letta, a cui il pontefice ha rivolto un saluto e l’invito a lavorare per il bene comune, «guardando a ciò che unisce più che a ciò che divide».
Incontrando i disabili dell’istituto Serafico, papa Francesco ha detto di essere «tra le piaghe di Gesù» e queste piaghe chiedono di essere ascoltate «da quelli che si dicono cristiani». Perché «Gesù è nascosto in questi ragazzi, in questi bambini, in queste persone. Sull’altare adoriamo la Carne di Gesù, in loro troviamo le piaghe di Gesù». Ma le piaghe di Cristo, «vengono spesso ignorate da un mondo dominato dalla “cultura dello scarto”».
Papa Francesco in visita ad Assisi
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CRISTIANI DA PASTICCERIA. Parlando nella Sala …More
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La guerra del Papa allo spirito del mondo

"La pace francescana non è un sentimento sdolcinato. Per favore, questo per san Francesco non esiste! E neppure è una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo. Anche questo non è …More
"La pace francescana non è un sentimento sdolcinato. Per favore, questo per san Francesco non esiste! E neppure è una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo. Anche questo non è francescano, ma è un'idea che alcuni hanno costruito! La pace di san Francesco è quella di Cristo".
Poche righe e il Papa, da Assisi, smonta una delle tante teorie sul patrono d'Italia. Prende a schiaffi chi ne ha fatto una caricatura New Age, il simbolo del volemose bene universale benedetto dal cosmo e il modello dell'amore sdolcinato. Bergoglio, quando parla a braccio (senza concedere interviste più o meno ricostruite a memoria), colpisce nel segno. Ha iniziato stamattina presto, all'Istituto Serafico, tra gli ammalati e i disabili, ricordando con commozione che "le piaghe di Cristo vanno ascoltate". Ma è nella Sala della Spoliazione, incontrando i poveri, che Francesco ha usato le parole più dure: "In questi giorni, sui giornali, sui mezzi di comunicazione, si facevano fantasie. 'Il Papa …More
carlo 72
Umili ?
simone
È chiaro che i cattolici umili e fedeli si urtano quando uno predica acqua ma beve vino.
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Alea
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San Michele Arcangelo. Audio di Radio Maria di Angelo Figurelli, molto bello!More
San Michele Arcangelo.
Audio di Radio Maria di Angelo Figurelli, molto bello!
02:38:12
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Cardinal Biffi: CONCILIO E "POSTCONCILIO"

Tratto da: Memorie e digressioni di un italiano cardinale di Giacomo Biffi - Cantagalli - 2010 CONCILIO E "POSTCONCILIO" (pp. 191-194) A fare un po’ di chiarezza nella confusione che ai nostri giorni …More
Tratto da:
Memorie e digressioni di un italiano cardinale
di Giacomo Biffi - Cantagalli - 2010
CONCILIO E "POSTCONCILIO"
(pp. 191-194)
A fare un po’ di chiarezza nella confusione che ai nostri giorni affligge la cristianità, è incombenza preliminare e ineludibile distinguere con ogni cura l’evento conciliare dal clima ecclesiale che ne è seguito. Sono due fenomeni diversi ed esigono un apprezzamento differenziato.
Paolo VI sinceramente credette nel Concilio Vaticano II e nella sua positiva rilevanza per l’intera cristianità. Ne fu un decisivo protagonista, seguendone con attenzione quotidiana i lavori e le discussioni, aiutandolo a superare le ricorrenti difficoltà dei suoi percorsi.
Egli si aspettava che, in virtù del comune impegno sia di tutti i titolari del carisma apostolico sia del successore di Pietro, un’epoca benedetta di accresciuta vitalità e di fecondità eccezionale dovesse da subito beneficare e allietare la Chiesa. Invece il “postconcilio”, in molte sue manifestazioni, lo …More
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Tratto dall'articolo: E poiché tra i “distillati di frodo” dal Concilio c’è anche il principio che ormai non c’è errore che possa essere più condannato …More
Tratto dall'articolo:
E poiché tra i “distillati di frodo” dal Concilio c’è anche il principio che ormai non c’è errore che possa essere più condannato entro la cattolicità a meno di peccare contro il dovere primario della comprensione e del dialogo, diventa oggi difficile, tra i teologi e i pastori, il coraggio di denunciare con vigore e con tenacia i veleni che stanno progressivamente intossicando l’innocente popolo di Dio.
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Profezie del Beato Tomasuccio. Profezie sul Santo Papa che restaurerà la Chiesa e critica verso chi la lasciata sfasciare!More
Profezie del Beato Tomasuccio.
Profezie sul Santo Papa che restaurerà la Chiesa e critica verso chi la lasciata sfasciare!
30 pages
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Cardinale GIACOMO BIFFI: Esercizi spirituali al Papa e alla Curia Romana

Il Cardinal Biffi al Papa e alla Curia: riconoscere il peccato per riscoprire la gioia Prime meditazioni negli esercizi spirituali CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 26 febbraio 2007 (ZENIT.org).- Riscoprire …More
Il Cardinal Biffi al Papa e alla Curia: riconoscere il peccato per riscoprire la gioia
Prime meditazioni negli esercizi spirituali
CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 26 febbraio 2007 (ZENIT.org).- Riscoprire il proprio peccato è riscoprire la profonda gioia del perdono di Dio, ha considerato questo lunedì il predicatore degli esercizi spirituali ai quali partecipa Benedetto XVI.
Il Cardinale Giacomo Biffi, Arcivescovo emerito di Bologna, ha constatato con l’ironia che lo caratterizza che al giorno d’oggi non si è perso il senso del peccato, ciò che si è perso è il senso del peccato stesso.
“Cercate le cose di lassù” è l’argomento sul quale il porporato italiano sta offrendo le sue meditazioni da questa domenica pomeriggio al Papa e ai suoi collaboratori della Curia Romana nella Cappella “Redemptoris Mater” del Palazzo Apostolico del Vaticano.
Nella prima meditazione di questo lunedì mattina, secondo quanto raccolto dalla “Radio Vaticana”, il predicatore degli esercizi spirituali ha riflettuto …More